Paloma Soluzione Orale è un integratore alimentare formulato per supportare il benessere delle vie urinarie e respiratorie. Grazie alla sua composizione a base di estratti naturali, aiuta a lenire i sintomi di disturbi urinari e a favorire la funzionalità delle vie respiratorie. La sua formula è pensata per chi cerca un aiuto naturale per il benessere delle vie urinarie e respiratorie.
Paloma Sciroppo è utile in caso di calcolosi renale, renella, dopo intervento di litotrissia extracorporea come prevenzione delle recidive. È indicato in presenza di formazioni di urato ed ossalato fino al diametro massimo di 1 cm, prescindendo dalla collocazione della formazione, e per infiammazioni ed infezioni dell'apparato urinario, in particolare uretriti, prostatiti e cistiti cronicizzate.
Paloma Soluzione Orale contiene estratti di Uva ursina, Cranberry, Mirtillo rosso, Verga d'oro, Spaccapietra, Ginepro, Fumaria, Ananas, Filanto e Principi amari.
Uso e Dosaggio
- Calcolosi renale: Un misurino (5 ml) 3 volte al giorno in abbondante acqua.
- Prevenzione e post litotrissia: 1 misurino (5 ml) mattina e sera.
- Infezioni e infiammazioni: 1 misurino (5 ml) alla sera per 7 giorni.
5 rimedi naturali per eliminare i calcoli renali - Salute 365
Effetti Collaterali di Paloma Sciroppo
È fondamentale essere consapevoli degli effetti collaterali associati all'assunzione di integratori a base di erbe, come quelli contenenti uva ursina.
Gli effetti collaterali più comuni dovuti all'assunzione di prodotti a base di uva ursina sono nausea, vomito, mal di stomaco e una colorazione verde-marrone delle urine. In generale l'assunzione orale di uva ursina è considerata ben tollerata dagli adulti nel breve termine (non oltre un mese); alte dosi e usi eccessivamente prolungati nel tempo possono però dar vita a effetti collaterali anche gravi, tra cui danni al fegato (l'uva ursina contiene una sostanza chimica che potrebbe causare gravi problemi al fegato), agli occhi (contiene una sostanza chimica che può assottigliare la retina), all'apparato respiratorio, fino ad arrivare a insorgenza di convulsioni e morte.
A scopo precauzionale è bene evitare l'uso di uva ursina in caso di gravidanza o allattamento. Non somministrare prodotti a base di uva ursina ai bambini.
Alternative Naturali: L'Uva Ursina e l'Erba Spaccapietra
Diverse sono le proprietà attribuite al consumo di prodotti a base di uva ursina (sebbene debbano ancora essere accertati dal punto di vista scientifico). Poiché l'uva ursina sembrerebbe essere in grado di ridurre i batteri presenti nelle urine, i prodotti a base di questo frutto sembrerebbero essere in grado di coadiuvare le terapie contro i disturbi del tratto urinario, come la cistite, comprese le infezioni e infiammazioni a carico di reni, vescica, uretra e vie urinarie e altri disturbi come aumento della minzione, minzione dolorosa, presenza di acido urico o altri acidi in eccesso nelle urine.
Fra tutte le erbe officinali che nell’uso tradizionale vengono consigliate contro la renella e i disturbi infiammatori e dolorosi delle vie urinarie, emerge la cosiddetta Erba ruggine o Cedracca, nota come «spaccapietra». Si tratta di una piccola felce che nasce tra le pietre e le rocce di muri a secco di campagna. Il suo decotto, soprattutto in Toscana, viene consigliato come diuretico in caso di calcolosi renale.
Qualche beneficio, rispetto ai calcoli di piccole dimensioni, può in effetti apportarlo, come dimostra un lavoro pubblicato sulla rivista scientifica Plos One da un gruppo di ricercatori dell’Università di Urbino. I risultati confermano che la cedracca è una buona fonte di antiossidanti in grado di ridurre in vitro la cristallizzazione dell'ossalato di calcio e la morfologia dei cristalli. L'azione inibitoria è stata osservata soprattutto rispetto alla crescita e all'aggregazione dell'ossalato di calcio monoidrato, sostituito dalla aumento della formazione di ossalato di calcio diidrato: meno pericoloso in quanto meno affine con le cellule tubulari renali. Sulla base di questi dati, «il decotto di questa erba potrebbe rappresentare un'attraente terapia naturale per il trattamento dell'urolitiasi», è la conclusione degli autori.
Anche un’altra pianta, questa tipica della medicina tradizione ayurvedica e del Sud America, è stata studiata dal punto di vista clinico in soggetti alle prese con la calcolosi urinaria. Si tratta del Fillanto (Phyllanthus Niruri), utile per eliminare i frammenti di calcolo dopo l'intervento di litotrissia e ne previene le recidive. Pure questa erba, nel linguaggio popolare, viene chiamata «spaccapietra», ed è stata studiata in un trial condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Modena. La sua assunzione, leggendo i risultati della ricerca pubblicata sul Journal of Urology, si è dimostrata priva di effetti avversi significativi, oltre che in grado di aumentare l'escrezione urinaria di magnesio e potassio: da cui la riduzione dei livelli di ossalato urinario e acido urico nei pazienti con iperossaluria e iperuricosuria. Il consumo di Phyllanthus niruri ha inoltre contribuito all'eliminazione dei calcoli urinari.
I risultati positivi sopra descritti, confermati anche da altri studi, hanno comunque mostrato un limite: la capacità di eliminare piccoli calcoli (inferiori a tre millimetri) situati nel calice medio o superiore.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
tags:
#paloma #sciroppo #effetti #collaterali