Gli anelletti al forno sono un piatto della tradizione siciliana, amato e conosciuto in tutta Italia. Questo primo piatto è un vero e proprio simbolo dei pranzi della domenica e delle feste, preparato per accontentare tutti. A Palermo, in dialetto, viene chiamato "Pasta cu furno".
Nella tradizione siciliana il timballo di anelletti, detto più comunemente “pasta al forno”, è il tipico piatto unico da asporto per le scampagnate estive o primaverili. Effettivamente, stando alla tradizione, i timballi nacquero proprio per agevolare il trasporto di viveri, in occasione dei pranzi all’aperto.
Pare che le prime paste forate siano addirittura un retaggio del Medioevo: gli anelletti in particolare, secondo la leggenda, rievocavano i gioielli e gli orecchini circolari delle donne arabe più importanti. Non bisogna infatti dimenticare che alla diffusione della pasta secca nell’isola, di cui si hanno notizie documentate sin dal 1154, sembra abbia contribuito anche la dominazione araba: nelle zone di Trabia e Termini Imerese sono ancora visibili i mulini importati dalla popolazione.
Ingredienti e Preparazione: Un Viaggio nei Sapori Siciliani
Come tutte le ricette tradizionali, esistono diverse varianti degli anelletti al forno a seconda della zona della Sicilia. Si possono trovare con melanzane, carciofi, uova, piselli, ecc. Non esiste "la" ricetta originale, ma tante ricette diverse.
L’idea che traina questa ricetta è: “più cose ci sono, più buona è!”. Questo è il piatto che si cucina la domenica e nei giorni di festa, e la fa da padrona nella tavola imbandita. 😎
Ingredienti per 8-10 persone:
- 1 kg di anelletti
- 250 g di piselli
- 100 g di prosciutto cotto
- 3 mozzarelle fiordilatte da 125 g
- Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
Per il ragù:
- 600 g di macinato misto di suino e manzo
- 800 ml di passata di pomodoro
- 300 ml di acqua calda (se la passata è molto densa)
- 2 coste di sedano
- 1 carota grande
- ½ cipolla
- 1 cucchiaio di estratto
- Olio extravergine di oliva
- ½ bicchiere di vino secco
- Sale
- Pepe
Per la besciamella:
- 500 ml di latte
- 1 cucchiaio di farina 00
- 50 g di burro
- Noce moscata
- Sale
- Pepe
Preparazione:
- Preparare il ragù: Tritare sedano, carota e cipolla e farli appassire in una casseruola con l’olio. Aggiungere la carne e farla rosolare. Sfumare con il vino bianco e far evaporare. Aggiungere i piselli, l’estratto, la passata e l’acqua, aggiustare di sale e pepe e cuocere per 30 minuti. Il ragù non dovrà essere troppo denso, ma restare piuttosto liquido.
- Preparare la besciamella: Scaldare il latte in una casseruola. In una seconda pentola, far fondere il burro a fiamma moderata, unire la farina tutta in un colpo e mescolare per un paio di minuti. Aggiungere il latte caldo al roux poco alla volta, mescolando costantemente senza fermarsi fino a quando l’avrete incorporato tutto. Dovrete ottenere una besciamella fluida (non fatela addensare troppo, mi raccomando) che farete bollire per un paio di minuti. Spegnere e regolare di sale.
- Cuocere gli anelletti: Lessare gli anelletti in acqua bollente salata a metà cottura, scolarli e trasferirli in una ciotola con il ragù (conservandone un po’ da parte), il prosciutto cotto tritato, la besciamella e la mozzarella a cubettini. Mescolare il tutto.
- Assemblare e cuocere: Fare un fondo di ragù (con una parte di quello rimasto) nella teglia e trasferire all’interno la pasta. Livellare e cospargere con il ragù restante e parmigiano reggiano a piacere. Coprire con un foglio di alluminio e cuocere nel forno già caldo a 180°, modalità ventilata, per 45 minuti. Sfornare, lasciar assestare e servire.
Consigli e Varianti
Difficilmente troverete il formato degli anelletti al di fuori della Sicilia. Gli anelletti sono una pasta di semola tipica della cucina siciliana e le aziende che producono pasta difficilmente la vendono anche nelle altre regioni, perchè non ha molto mercato. Per questo motivo, quando vado in Sicilia, me ne torno sempre con qualche pacco nella valigia, da preparare per la mia famiglia. Anche se, devo ammettere che ogni tanto, in qualche supermercato di Firenze, ne trovo qualche pacco e ne faccio incetta.
Se non doveste trovare gli anelletti, potete sostituirli con i rigatoni: manterrete il gusto ma la consistenza sarà diversa. Perchè l’anelletto è un tipo di pasta che mantiene una certa consistenza durante la cottura e difficilmente scuoce, motivo per il quale per fare questa pasta al forno di usano gli anelletti.
Un’ultima avvertenza: NON fate gli anelletti al forno con la besciamella; la besciamella è ottima, ma amalgama e rende uniformi i sapori. E poi la besciamella, in Sicilia, non si usa per la pasta al forno!
La ricetta originale vuole l’uso della Tuma, o Toma, il tipico formaggio siculo. Ma se non riuscite a trovarla non scoraggiatevi, utilizzate tranquillamente del primosale come abbiamo fatto noi.
Questa è una pasta che si tramanda da generazione in generazione. Dal sapore antico, che ricorda la famiglia, i vecchi amici e la compagnia. Oggi è una portata che si può trovare, con qualche differenza dei posti geografici, in tutte le regioni d'Italia.
Servire i timballetti accompagnandoli, a piacere, con un cucchiaio di ragù sulla sommità e uno di sugo di pomodoro alla base, guarnendo il piatto con foglioline di basilico fresco.
Gli anelletti al forno alla palermitana, sono un lussurioso piatto tipico e se non lo conoscete, allora cari miei, siete nel posto giusto. Tra voi e questa pietanza assurdamente buona, nascerà un amore sconfinato e la vorrete ancora e ancora.
Se fossi uno stilista, mi piacerebbe fare il paragone, dicendo che gli anelletti al forno sono come un tubino nero: non deve mai mancare e si sposa bene in ogni occasione. È uno dei piatti che, insieme alle polpette al sugo e agli gnocchi al ragù, si avvicina di più al concetto di comfort food, anzi fa proprio centro.
Un’altra caratteristica degli anelletti è che si devono preparare in quantità: vi concederete il bis e così anche i vostri ospiti, ne sono sicura. E se dovesse rimanere una sovrabbondanza di pasta, congelatela per quando tornerete a casa e non saprete cosa cucinare. Vi salverà la vita.