Pasta con il Pesto Pronto: Ricetta Semplice e Gustosa

La pasta al pesto è uno dei piatti più amati della cucina italiana, apprezzato per la sua semplicità e il suo gusto fresco e aromatico. Questo piatto, un classico senza tempo della tradizione ligure, piace davvero a tutti. Sia che tu scelga di preparare il pesto in casa o di utilizzare un pesto pronto, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per creare un piatto perfetto.

Come Usare il Pesto Genovese Pronto

L’utilizzo principale del pesto è come condimento per la pasta. Questa ricetta è diventata popolare grazie alla parallela espansione dell’industria della pasta in Liguria durante l’era moderna, favorita dalla grande disponibilità di grano importato dal Mar Nero. Il pesto si usa a crudo come salsa fredda e, al massimo, può essere allungato con un po’ di acqua di cottura della pasta. È assolutamente sconsigliato cuocerlo, anche se un uso minimo del calore può essere tollerato nelle lasagne al forno. La quantità di pesto consigliata per ogni porzione di pasta è di circa cinquanta/sessanta grammi.

Generalmente, il pesto genovese essendo un condimento già gustoso di suo si usa come sugo pronto, a cui non si deve abbinare nulla in più: però già la tradizione consente che con la pasta al pesto si possano aggiungere fagiolini e patate. Il nostro consiglio è quindi anche di provare con altri verdure, come ad esempio le zucchine (saltate in padella che rimangono croccanti). Inoltre il pesto può servire per insaporire altri condimenti, ne è un esempio la salsa Portofino che unisce il pomodoro con il pesto. Nel Levante ligure infine allungano il pesto genovese con il formaggio locale più famoso, la prescinsêua: un consiglio è di provare questo abbinamento tra pesto e prescinsêua non mischiandoli insieme creando così un piacevole contrasto di sapori durante l'assaggio.

Negli ultimi anni il pesto genovese è diventato uno degli ingredienti gourmet più richiesti per le pizze, scelto dai pizzaioli napoletani più famosi: si aggiunge sempre a crudo, su pizze bianche o rosse, in uscita dal forno; in certe pizzerie genovesi si possono anche assaggiare delle versioni in cui il pesto è messo sulla pizza prima della cottura, ma in questo caso il più delle volte la salsa è allungata con del formaggio fresco per evitare che il pesto si asciughi troppo. Ottimo da aggiungere nella focaccia al formaggio. Oltre che sulla pizza è ottimo anche dentro ai panini, ad esempio il “caprese” con mozzarella e pomodori freschi. Il pesto è a base di olio quindi è meglio abbinarlo con sapori dolci evitando quelli unti, per questo motivo se devi scegliere un panino opta per quelli con l'impasto ad acqua e non focacce (anche se sulla focaccia genovese ci sta bene ma non come farcia!).

In ogni ricetta che proverai il nostro consiglio con il pesto genovese pronto è di aggiungerlo solo all'ultimo, proprio prima di portare in tavola il piatto. Dato che l'ingredienti principale è il basilico, che è una pianta aromatica molto delicata che si ossida velocemente, il pesto genovese richiede un po' più di attenzione nell'uso, soprattutto per un pesto pronto di qualità come il nostro che non è pastorizzato ed è senza conservanti.

All'estero il pesto alla genovese è utilizzato inoltre come salsa da condimento per le insalate. Abbiamo anche scoperto nei nostri viaggi che esiste una insana passione internazionale nell'abbinare il nostro pesto con il pollo, infatti potresti trovare in molti menù di ristoranti stranieri il piatto "chicken pesto": per il momento il nostro giudizio è sospeso in attesa di un assaggio.

Come Cucinare il Pesto Genovese

In linea di massima, il pesto genovese non si “cucina”, dato che il termine “cucinare” presuppone la cottura e il pesto genovese è un condimento pronto che si utilizza a crudo. È abbastanza facile farlo in casa - non è obbligatorio avere il mortaio, va bene anche il frullatore - ciò che rende però complicata la preparazione per chi abita fuori Genova è la reperibilità del basilico, che deve essere fresco e locale. Utilizzare un basilico non genovese può essere una pezza, se non si può fare altrimenti, però stravolge completamente il gusto tanto che non avrebbe neanche più senso chiamarlo “pesto genovese”. Gli altri ingredienti base sono l’olio, l’aglio, il sale, i pinoli e il formaggio stagionato grattugiato.

Solitamente con un mazzo di basilico si ottiene una quantità di salsa che equivale a una o due porzioni: il bilanciamento tra i vari ingredienti della ricetta è talmente condizionato dal gusto personale con cui si è cresciuti in casa, che non si trova un genovese che concordi con l’altro sulle proporzioni (ad esempio quanto pecorino usare), e ognuno ha la propria ricetta preferita.

Il pesto genovese vanta molte imitazioni, per questo è importante sapere che cos'è il vero pesto. Il pesto genovese è una salsa fresca fatta con solo 7 ingredienti: basilico genovese DOP, aglio, grana padano DOP o parmigiano DOP, pecorino sardo, olio extravergine di oliva e sale. Quindi quando acquisti il tuo pesto genovese controlla che in etichetta siano indicati solo questi ingredienti. È un importante indice di qualità.

Inoltre un'altra differenza importante è tra il pesto genovese fresco e il pesto genovese che si può conservare a temperatura ambiente. Il pesto fresco è un pesto come quello che si fa nelle case dei genovesi mentre il pesto a lunga conservazione (quello che trovi sugli scaffali dei supermercati) è un pesto o pastorizzato oppure con dei conservanti. La pastorizzazione è un processo che purtroppo rovina il sapore del basilico. Quindi ti consigliamo di scegliere sempre un pesto fresco.

Quale Pasta Usare con il Pesto

La forte caratterizzazione locale di questa salsa, oltre che alla unicità del basilico genovese che ha un tale sapore sperimentabile solo a Genova, si può far risalire alla larga diffusione della pasta come cibo a Genova. Ciò ha fatto sì che la pastasciutta fosse in età moderna il piatto quotidiano dei genovesi, con il conseguente bisogno di un condimento; all’inizio un semplice battuto di aglio e formaggio (o anche solo olio e cacio) e che poi col tempo è diventato il pesto che conosciamo oggi. Allo stesso modo si è creata una tradizione di formati di pasta tipici locali, alcuni dei quali si sono legati indissolubilmente con il pesto.

Trenette

Con il pesto, le patate e i fagiolini… cosa c’è di più tipico genovese? Le trenette sono un formato di pasta secca lunga simile alle linguine, ma invece di avere una forma piatta hanno una sezione ovoidale. Le trenette possono anche essere preparate nella loro versione “avvantaggiata” che, a differenza di quanti di solito credono, non si tratta delle trenette con le patate e i fagiolini ma sono le trenette prodotte con un impasto integrale (o semi integrale). Le trenette al pesto sono diventate ulteriormente famose in tutto il mondo dopo la loro apparizione nel lungometraggio animato della Pixar, “Luca”, ambientato in un borgo marinaro ligure di fantasia e diretto dal genovese Enrico Casarosa.

Trofie

Pasta corta dalla forma di un truciolo, tipica dei paesi del Golfo Paradiso (zona della Riviera di Levante, che rimane tra l’area metropolitana di Genova e il promontorio di Portofino). Le trofie nascono come pasta fresca di produzione prettamente casalinga, fatta a mano: la loro diffusione come pasta artigianale risale solo a qualche decennio fa, con l’invenzione a metà del secolo scorso delle macchine adatte alla produzione di questo formato; in questo modo le trofie hanno iniziato a essere diffuse pure nel resto della Liguria e in poco tempo, proprio grazie al loro abbinamento con il pesto, sono diventate famosissime in tutta Italia e anche oltre il confine. Come le trenette, pure le trofie possono essere condite con il pesto, le patate e i fagiolini. Delle trofie esistono anche la versione avvantaggiata (ovvero integrale) oppure di farina di castagne.

Gnocchi

Gli gnocchi genovesi sono una pasta fresca a base di patate e farina, che quindi in teoria non si distinguono più di tanto dal resto degli altri gnocchi prodotti nel resto del mondo: è proprio il condimento con il pesto a renderli speciali, tanto che a Genova se dici “un piatto di gnocchi” intendi direttamente “un piatto di gnocchi di patate conditi con il pesto”. Ciò che rende unico questo abbinamento è la perfetta fusione di consistenze e di sapore: il gusto vellutato degli gnocchi trova nella sapidità aromatica del pesto genovese il suo contrappunto ideale e allo stesso modo la cremosità naturale del pesto si sposa magnificamente con la morbidezza degli gnocchi. Gli gnocchi di patate dopo la cottura rendono meno di tutta l’altra pasta fresca, pertanto quando fai la tua spesa calcola almeno 250 grammi di gnocchi e 60 grammi pesto per persona.

Lasagne

Foglie di pasta sottili dalla forma quadrata o rettangolare, possono essere fresche oppure secche. A Genova sono conosciute anche con il nome di “mandilli de sæa” (fazzoletti di seta) e si condiscono - oltre che con il pesto - con il sugo di carne tradizionale (tuccu) o con il sugo di funghi. Nell’Ottocento c’era l’abitudine di cuocere le lasagne nel brodo, da portare in tavola con una zuppiera e poi servite con salsiccia e tanto parmigiano grattugiato: ne abbiamo testimonianza nella cuciniera genovese di Emanuele Rossi del 1865. Anticamente con il nome di “lasagne” probabilmente si indicava anche un altro tipo di pasta che somigliava a delle larghe tagliatelle.

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Corzetti del Levante

"Del Levante" perché esistono anche i corzetti della Val Polcevera. I corzetti del Levante, tipici soprattutto della Val di Vara e la zona di Varese Ligure, hanno una forma di dischetti, tipo delle monete. I corzetti della Val Polcevera invece sono delle farfalline di pasta, che si condiscono principalmente con sughi rossi di pomodoro, con carne o funghi. I corzetti del Levante (o croxetti) li puoi servire con il pesto genovese oppure con una salsa di pinoli e maggiorana. I croxetti sono "stampati" con dei disegni in rilievo, che anticamente raffiguravano gli stemmi e simboli delle varie famiglie locali.

Testaroli

Siamo ai confini della Liguria, l’estremo levante conosciuto come Lunigiana, e anche ai confini tra pasta e pane perché il testarolo nasce da impasto cotto a legna dentro a un testo ma finisce poi condito con il pesto dopo un velocissimo passaggio nell'acqua bollente (massimo un minuto). Le teglie sono di grandi dimensioni e di forma circolare, e per questo motivo il testarolo è porzionato a quadrotti prima della cottura in pentola. Il risultato nel piatto è unico, veramente qualcosa di diverso per sapore e consistenza.

Varianti alla Ricetta Tradizionale

Oltre alla ricetta tradizionale, esistono numerose varianti per arricchire la pasta al pesto:

  • Pasta con pesto e pancetta: Rosolare la pancetta in padella e aggiungerla alla pasta condita con il pesto.
  • Pasta con pesto, pomodorini e stracciatella: Aggiungere pomodorini freschi saltati in padella e stracciatella per un tocco cremoso.
  • Pasta con pesto, patate e fagiolini: Lessare patate e fagiolini e condirli insieme alla pasta con il pesto.
  • Pasta con pesto e gamberetti: Saltare i gamberetti in padella con aglio e peperoncino e aggiungerli alla pasta condita con il pesto.
  • Pasta Caprese al pesto: Affettiamo per prima cosa sia la mozzarella che i pomodori e aggiungiamo il pesto. Cuociamo intanto la pasta e una volta pronta aggiungiamo il nostro condimento con un filo di olio a crudo.
  • Lasagne al pesto: Prepariamo prima di tutto la besciamella, mettendo il burro in un pentolino e unendo la farina. Mescoliamo velocemente fino ad ottenere un composto liscio e togliamo dal fuoco. Uniamo il latte a filo e aggiungiamo il sale. Prendiamo una teglia da forno e iniziamo a creare uno strato di besciamella e uno di lasagne. Copriamo di nuovo con besciamella e aggiungiamo il pesto e la provola a cubetti. Creiamo diversi strati e, all’ultimo, aggiungiamo il parmigiano grattugiato.
  • Gnocchi di patate al pesto: Prendiamo le nostre patate intere e mettiamole a bollire per circa 40 minuti. Lasciamole intiepidire e mettiamo un po’ di farina sul nostro piano lavoro. Prendiamo le patate e cominciamo a schiacciarle con la farina e aggiungiamo l’uovo e il sale. Aggiungiamo la farina poco alla volta fino ad ottenere una consistenza liscia. A questo punto possiamo creare i nostri gnocchi.
  • Pasta con cozze e pesto: Puliamo, innanzitutto, le cozze e cuociamole con dell’olio e aglio in padella per 5 minuti. Ve ne accorgerete quando sono pronte perché si apriranno. Una volta aperte, togliamo le cozze dal guscio e aggiungiamole di nuovo in padella con prezzemolo e pesto. Prendiamo una pentola e portiamo ad ebollizione l’acqua. Versiamo la nostra pasta, corta o lunga a seconda del vostro gusto.
  • Pasta con salmone e pesto: Nel frattempo che la pasta cuoce prendiamo il salmone affumicato e tagliamoli in pezzi. Se volete potete aggiungere anche dei pomodorini. Scoliamo la pasta e amalgamiamo il tutto aggiungendo il pesto che lega tutti gli ingredienti.
  • Paccheri con ricotta e pesto: Cuociamo i paccheri in abbondante acqua salata, scolandoli al dente e tenendo da parte un po’ di acqua di cottura. In una ciotola capiente, mescoliamo la ricotta con il pesto e il parmigiano, aggiungendo 1-2 cucchiai di acqua di cottura per rendere il condimento cremoso. Versiamo la pasta nella ciotola e amalgamiamo bene.

Consigli Aggiuntivi

  • Personalizzare il pesto pronto: Aggiungere formaggi morbidi come ricotta o mascarpone, pomodorini freschi a dadini, spezie come aglio, timo o origano.
  • Utilizzo come guarnizione: Usare il pesto come guarnizione per piatti di roast beef freddo, insalate di pasta fredda o caprese.

Preparazione del Pesto Fresco

Il pesto fresco è un condimento semplice da preparare in casa e offre un sapore autentico e vibrante. Ecco gli ingredienti e i passaggi per prepararlo:

Ingredienti:

  • 50 g di foglie di basilico fresco
  • 30 g di pinoli
  • 30 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 spicchio d'aglio
  • 60 ml di olio extravergine d'oliva
  • Sale q.b.

Procedimento:

  1. Inizia lavando accuratamente le foglie di basilico e asciugandole delicatamente con un canovaccio pulito.
  2. Nel frullatore, aggiungi le foglie di basilico, i pinoli, il parmigiano reggiano grattugiato, lo spicchio d'aglio e un pizzico di sale.
  3. Frulla gli ingredienti a bassa velocità, aggiungendo gradualmente l'olio extravergine d'oliva fino a ottenere una consistenza omogenea e cremosa.
  4. Assaggia il pesto e, se necessario, aggiusta il sale e l'olio secondo il tuo gusto personale.

Tabella Nutrizionale Comparativa: Pesto Fresco vs. Pesto Pronto

Nutriente Pesto Fresco (100g) Pesto Pronto (100g)
Calorie Circa 450 kcal Circa 500 kcal
Grassi 40g 50g
Proteine 10g 8g
Carboidrati 8g 5g

Nota: I valori nutrizionali possono variare a seconda degli ingredienti specifici e delle marche.

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