Hamburger a Roma: Un Viaggio nel Gusto tra Tradizione e Innovazione

Se fosse una figura retorica, sarebbe una sineddoche, ovvero un particolare per il tutto. L’hamburger è questo: un panino traboccante di ogni ben di Dio, che prende il nome da quella polpetta schiacciata di carne grigliata che ne caratterizza il ripieno (salvo diventare in alcuni casi fishburger o vegburger, ma quella è un’altra storia). Ed è anche un piatto che spesso è sufficiente per giustificare l’ingresso in un ristorante e svoltare un pasto con una spesa contenuta.

Fino a qualche decennio fa considerato cibo da fast food americano, amato soprattutto dai giovani, il burger bar si è evoluto diventando anch’esso gourmet, con carne selezionata, panini firmati, condimenti Slow Food, combinazioni che stimolano la creatività degli chef e spesso in abbinamento a birre artigianali.

Roma, con la sua vivace scena culinaria, offre una miriade di opzioni per gli amanti dell'hamburger, dai classici rivisitati alle creazioni più innovative. Questo articolo ti guiderà alla scoperta di alcune delle migliori hamburgerie della città, esplorando le loro specialità e le caratteristiche che le rendono uniche.

Le Hamburgerie Romane che Lasciano il Segno

In ordine rigorosamente alfabetico, ecco una selezione di hamburgerie romane che meritano una visita:

  • Birretta Wine&Food: Questo locale di Prati, in zona piazza Mazzini, offre un’ampia selezione di burger realizzati con la carne della macelleria Feroci, con un degno accompagnamento di birre artigianali. Oltre 35 tipologie di burger (su richiesta anche con pane per celiaci), che spaziano dall’hamburger di manzo 200 g alle polpette fritte di maiale, passando per il pulled pork e il pollo burger, il tutto con una grande fantasia negli accostamenti.
  • Eataly Roma (Birreria): Lo store di via Ostiense ha sempre avuto un focus dedicato agli hamburger, che si possono mangiare sia nella birreria, che nella pizzeria. Per la bella stagione si può mangiare in terrazza, dove sono serviti gli hamburger di Fassona piemontese del consorzio La Granda, presidio Slow Food, in accompagnamento alle birre prodotte in loco dalla birreria di Eataly.
  • Franz Burger: Un fast food in zona San Giovanni che offre panini gustosi, da mangiare in loco o da asporto. Si parte dalla scelta della carne: black angus, cavallo, pollo o veggie burger e poi si compone il proprio panino scegliendo il bun e gli altri condimenti. Per il resto la scelta è ridotta all’osso, con patate e insalate come accompagnamento e qualche birra in bottiglia. Less is more, visto che la carne è quanto mai succosa, grazie alla buona abitudine di prepararla al momento.
  • Ham Holy Burger: Il marchio Ham Holy Burger ha compiuto 10 anni quest’anno e li ha festeggiati aprendo una nuova sede a Viterbo. A Roma è presente su due punti vendita, con i suoi “panini sacri” 100% italiani. La carne di manzo è di Fassona piemontese cresciuta negli allevamenti Presidio Slow Food La Granda, dal quale proviene anche la salsiccia di maiale che di recente è stata proposta come alternativa nei panini, ma non manca qualche proposta in versione “zero”, ovvero senza carne (con vegburger). In onore di Roma Ham Holy Burger ha recentemente lanciato il panino Cupolone: Hamburger di Fassona Piemontese, salsa all’amatriciana, guanciale e chips di melanzane.
  • Open Baladin: A due passi da Campo dei Fiori, si trova la sede romana del birrificio Baladin di Teo Musso, che ha glorificato l’abbinamento birra artigianale e hamburger, con oltre cento birre in degustazione e, per la sede romana, lo zampino di Gabriele Bonci nell’elaborazione dei panini. In accompagnamento le “fatate”, ovvero le patate fritte aromatizzate e, per condire sia queste che i panini, le salse, rigorosamente artigianali e di produzione quotidiana.
  • Pork ’n Roll: Come il nome lascia già intendere, qui la carne è rigorosamente di maiale. Dagli allevamenti in Puglia della famiglia Roccia, ai due locali in zona Tiburtina, il Pub e la Bottega di Pork ’n Roll. Attenzione, perché i menù sono differenti, ma in entrambi i casi non manca il gusto, i prezzi sono più che corretti e il servizio è alla mano e cordiale. Nel caso del pub, si aggiunge l’ampia selezione brassicola e il focus sui whisky, passioni del fratello publican Valentino. Nel caso della bottega, si può far la spesa di carne e salumi al banco, consigliati dal fratello macellaio Gerardo.
  • Queen Makeda: Questo bel locale del quartiere Aventino basa il menù su una cucina internazionale, ma non manca un grande focus sugli hamburger. Non è un caso che abbia voluto celebrare il National Hamburger day con un menù special, anche se già normalmente le proposte sono variegate e comprendono anche la versione veggie con il Beyond Burger all’interno del panino. E per ogni hamburger, in menù, anche un suggerimento di abbinamento birra di sicuro effetto.
  • Tbsp: È l’acronimo di The Bbq & Smoke Project ed è diretta emanazione del gruppo Galli, leader nella distribuzione di carni nel centro Italia. Qui si lavora la carne da bestie intere, selezionando i tagli più adatti per ciascuna preparazione, e con un occhio alle carni grigliate e affumicate all’americana, che vengono proposte anche nei panini. Due le sedi, una a Ponte Milvio e l’altra a un passo dalla macelleria di famiglia, in via Gallia, zona San Giovanni.
  • The Meat Market: Due punti vendita, uno a Testaccio e uno nel quartiere Nomentano, per questa steakhouse all’americana con forti radici pugliesi (di Taranto). Per il reparto burger, i bun sono forniti dall’Antico Forno Roscioli, e si può scegliere tra il classico, quello ai cinque cereali o il senza glutine. La quantità di carne varia dai 150 g ai 500 g, e si spazia dalla versione classica con hamburger di manzo a quella “de nonna”, con le polpette al sugo. Per chi preferisce l’opzione più fresca c’è la versione Tartare burger, con battuto di manzo al coltello.
  • Tyler: Questo pub di Ponte Milvio è perfetto per sentirsi in viaggio senza spostarsi da Roma. Qui tutto parla americano, visto che l’aspetto del locale è da classico diner statunitense, come quelli che si vedono nei film. La proposta di menù non è da meno, con accortezze all’italiana, come quella di fare il bun e le salse rigorosamente in casa.

La Rivoluzione dello Smash Burger

Negli ultimi anni, una nuova tendenza ha conquistato il cuore degli amanti dell'hamburger: lo smash burger. Questa tecnica, che consiste nello schiacciare la carne sulla piastra, crea una rosolatura croccante e mantiene l'interno succoso. A far spopolare a Roma la tendenza del burger a stelle e strisce sono stati i founder di Smash Tag che, dopo aver intrapreso un viaggio coast to coast negli Stati Uniti alla ricerca del morso perfetto, hanno aperto nel 2021 il loro primo indirizzo a piazza Bologna; più di recente, a questo si è aggiunto il nuovo locale nel quartiere Prati e nei prossimi mesi è prevista l’apertura di una terza sede a Ponte Milvio.

Ma qual è il motivo del suo successo? La tecnica. “Smash” vuol dire letteralmente schiacciare la carne con lo smasher (l’utensile ad hoc), fino ad appiattire del tutto la superficie nei primi 30 secondi di cottura, andando contro le canoniche leggi del barbecue.

Esempio di Smash Burger

Ecco alcuni locali dove gustare ottimi smash burger a Roma:

  • Donts: Aperto dall’inizio del 2023 e si è fatto notare per la cottura magistrale dei patty, succosi ma dalla rosolatura croccante, e per la buona qualità dei brioche bun. Ogni panino si può naturalmente ordinare singolo oppure all’interno del menu, completo di patatine fritte e bevanda a scelta (da 14,90€). Il classico della casa è fatto con doppio patty formato a mano e doppio cheddar, da farcire con vari topping.
  • Boca Burger: Ha aperto nel 2022 a pochi passi da Piazza Bologna, puntando su orari “extra” e clientela nottambula. Nel fine settimana, infatti, i suoi smash si possono ordinare fino alle 4 del mattino.
  • Joe's America Bbq (Mercato Centrale): Da marzo 2023 il più noto dei ristoratori italo-americani ha portato sotto la Cappa Mazzoniana di Via Giolitti “tutto il buon gusto dell’America”. I suoi patty sono assemblati al momento con manzo 100% Black Angus, piastrati a dovere e conditi con le salse della casa.
  • Smash Tag: Alla prima sede in zona Piazza Bologna, operativa dal 2021, Smash Tag ha fatto seguito, ad aprile 2023, con una seconda nel rione Prati. Poi si è aggiunto Ponte Milvio, e addirittura Mykonos e Atene, ad allargare le prospettive all'estero.
  • Teddy’s Lab: Lo smash burger di Teddy’s Lab? Lo riconosci dall’orsetto marchiato a fuoco in cima al panino. In due sedi romane, all’Eur Torrino e al quartiere Trieste.

Un fenomeno intercettato anche dal volto noto dell’intrattenimento e della ristorazione Joe Bastianich che con il suo Joe’s America Bbq, presente nel Mercato Centrale di Milano, Roma e Firenze, condivide la sua visione di smash burger (oltre ad altre varietà di panini d’Oltreoceano menzionati nel menu).

Tutti nomi che si contraddistinguono per una scelta attenta e controllata della materia prima, “segreto” che rende possibile l’effetto smash.

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Tbsp Roma: Un Progetto Dedicato al BBQ Americano

Un esempio interessante di come la passione per la carne e la tradizione americana del barbecue si fondono a Roma è Tbsp (The Bbq & Smoke Project), un progetto del Gruppo Galli, leader nella distribuzione di carni nel centro Italia.

Il primo locale - con bancone da fast food e qualche tavolo all’aperto - ha aperto a Ponte Milvio, uno dei quartiere più “mangerecci” della città. Mentre in cantiere c’è un banco al Mercato di Testaccio, un food truck (la cucina su quatto ruote) e un grande ristorante a San Giovanni, in via Gallia.

“Tbsp non è una semplice hamburgeria”, spiegano dalla Famiglia Galli, “ma un progetto più ampio, uno street food di livello, che punta ad essere un franchising su scala nazionale e fuori confine. La carne da quasi settant’anni è affar loro".

Decisivo è stato l’incontro con Claudio Nani, quello che in gergo viene chiamato il pit-master, ossia lo chef del grill che cucina le tre specialità del BBQ statunitense: Brisket, Pork, Ribs.

Il menu del primo punto a Ponte Milvio spazia dai burger al pastrami di tacchino. Sarà poi ampliato con l’apertura del ristorante con l’aggiunta di piatti come come il risket ossia la punta di petto di manzo, il pork ribs (le costolette di maiale), nello stile di Kansas City e il pastrami di manzo.

La carne di alcuni burger viene affumicata a freddo e cotta ad altissima temperatura sulla piastra. Questo permette di avere una carne con un retrogusto di fumo, ben cotta all’esterno e con una tartare all’interno.

Tabella: Offerta culinaria di Tbsp

Categoria Piatto Descrizione
Burger Smoked Burger Carne affumicata a freddo e cotta ad alta temperatura
American BBQ Pulled Pork Maiale affumicato a caldo per 26 ore
Cold Sandwiches Pastrami di Tacchino "Home made" con cetriolini e cipollina sottaceto
Side Dish Potatoes Patate fritte classiche o con spezie alla paprika

Tyler: Un Diner Americano nel Cuore di Ponte Milvio

Questo pub di Ponte Milvio è perfetto per sentirsi in viaggio senza spostarsi da Roma. Qui tutto parla americano, visto che l’aspetto del locale è da classico diner statunitense, come quelli che si vedono nei film. La proposta di menù non è da meno, con accortezze all’italiana, come quella di fare il bun e le salse rigorosamente in casa.

Dieci signature drink, hamburger gourmet, grandi spazi e dj set. A sentire la storia del Tyler non può non venire in mente Gino Paoli che cantava “eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…”. In questo caso gli amici sono partiti in quatto da Fregene e hanno cambiato il mondo del food&bev dal litorale laziale a Roma Nord, con locali di successo che attirano folle di appassionati.

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