Ricetta Pasta Kataifi: Un Viaggio tra Sapori Greci e Mediorientali

La pasta kataifi è una preparazione base tipica della cucina ellenica e mediorientale, ormai apprezzata in tutto il mondo. Leggera, croccante e sfiziosa, si sposa bene sia con il dolce che con il salato. Si tratta di fili sottilissimi di pasta fillo che, una volta cotti, diventano davvero croccanti. Per questo motivo viene chiamata anche "capelli d’angelo".

Quando ho scoperto che la pasta kataifi si può fare in casa, ero felice come una bambina in un negozio di giocattoli! In giro si trovano articoli su come fare la pasta kataifi, ma tutti parlano di prendere la pasta fillo e tagliarla a striscioline sottili, cosa che non mi ha mai convinta molto perché credo che sia difficile ottenere al coltello delle striscioline sottili tanto quanto devono essere. Invece c'è un metodo anche molto semplice per realizzarla in casa e di nel post di oggi trovate le indicazioni per farla più una ricetta per utilizzarla.

PASTA KATAIFI: come farla in casa e in quali ricette usarla 😍

Ingredienti e Preparazione

I principali ingredienti della pasta kataifi - farina, olio e acqua - sono quelli che stanno alla base di tutte le cucine mediterranee. Solitamente viene confezionata in casa a partire da dischi di pasta fillo pronti all'uso e tagliati in listerelle sottilissime, ma può essere realizzata anche con il metodo che ti proponiamo oggi, facile, veloce e alla portata di tutti.

Ingredienti (per 6 porzioni):

  • 50g di farina 00 debole per dolci
  • 22g di amido di mais o Maizena
  • 1 pizzico di sale
  • 8g di olio di semi di arachidi
  • 85g di acqua

Strumenti necessari:

  • Una padella antiaderente dal fondo largo (e non rovinato, ma ben liscio) o una crepiera
  • Una sacca da pasticcere
  • Forbici

Procedimento:

  1. Per preparare la pasta kataifi, mescolate in una piccola terrina la farina, l’amido, il pizzico di sale, l’olio e infine l’acqua.
  2. Mescolate molto accuratamente con una frusta in modo che non ci siano più grumi. Volendo passate la pastella attraverso un colino a maglie strette per assicurarvi che non ci siano grumi.
  3. Posizionate la padella su un fornello medio e fatela scaldare bene su fuoco vivace, poi abbassate il fuoco a medio basso.
  4. Prendete una sacca da pasticcere. Infilate la punta in una tazza di quelle alte e strette e risvoltate i bordi della sacca sui bordi della tazza. Versate la pastella all’interno della sacca e chiudetela sopra girandola su se stessa.
  5. Con una forbice tagliate la punta della sacca da pasticcere in modo da avere un’apertura quanto più piccola possibile. L’apertura deve essere massimo 1mm.
  6. A questo punto avvicinatevi alla padella e tenendo in mano la sacca disegnate velocemente con la pastella una spirale sulla padella partendo dal centro e muovendovi verso i bordi.
  7. Attendete circa due secondi dopodiché con una spatola avvicinate i fili della spirale e trasferite su un piatto pulito. Procedete così fino ad esaurimento della pastella.

La dose che vi ho dato permette di creare una porzione medio piccola di pasta kataifi, perché a mio avviso è meglio farla e utilizzarla. Se ne volete fare di più sarà sufficiente moltiplicare per 2 o per 3 le dosi indicate. Quella che vedete nell’anteprima del mio video tutorial è la quantità ottenuta con una porzione pari a 3 volte quella indicata nella ricetta.

Appena tolta dalla padella va messa in un contenitore da coprire con un canovaccio, che ne trattiene il vapore finché non viene utilizzata per realizzare la ricetta.

Consigli utili: Ricordati di non prolungare la cottura della pasta per più di 1 minuto: in caso contrario, rischieresti di bruciarla e compromettere irrimediabilmente la resa finale. Inoltre, è importantissimo che l'impasto sia completamente privo di grumi: se necessario, setaccialo attraverso un colino a maglie fitte.

Conservazione: La pasta kataifi fatta in casa andrebbe preparata e consumata nel giro di poche ore per evitare che, perdendo la sua umidità, si secchi.

Io ho provato a conservarla in frigo coperta con pellicola, ma si secca un po’ ed è poi difficile utilizzarla per certe ricette. Forse se fosse chiusa in un contenitore ermetico si conserverebbe meglio. Ho provato anche a congelarla, ma non so ancora come reagisca. Secondo me meglio comunque farla all’occorrenza.

Idee per Utilizzare la Pasta Kataifi

Il suo gusto delicato rende questa pasta molto versatile in cucina e permette l’abbinamento di sapori dolci e salati. Puoi usare la ricetta della pasta kataifi fatta in casa per realizzare gli stessi dessert tipici delle zone mediorientali: kataifi e baklava. Oppure puoi utilizzare questi spaghetti di pasta sottili come capelli di angelo per creare le basi di antipasti come coni, cestini o eleganti nidi per ricette giapponesi.

Ricette salate: Cestini, cannoli e nidi da farcire con sfiziosi e svariati ingredienti: per esempio gamberoni, hummus, mousse di salmone e stracchino.

Ricette dolci: Puoi confezionare dei dischi di pasta kataifi da farcire con un ripieno a base di 1 uovo sbattuto, 2-3 cucchiai di ricotta ricotta, cannella, zucchero e gherigli di noce tritati, chiudere poi a mezzaluna e infornare a 180 °C per una mezz'ora: otterrai così dei ravioli dolci, dorati e fragranti, da accompagnare a piacimento con uno sciroppo al miele.

Gamberi in Pasta Kataifi

Con la pasta kataifi appena fatta ci ho fatto una questa ricetta.

Ingredienti:

  • pasta kataifi
  • 6 gamberoni rossi argentini
  • olio di semi di arachidi per friggere

Preparazione:

  1. Preparate la pasta kataifi come indicato nella ricetta sopra.
  2. Acquistate dei gamberoni argentini e puliteli.
  3. Prendete una piccola quantità di pasta kataifi cercando di “pettinarla” formando una striscia lunga circa 20cm.
  4. Avvolgete questa striscia di pasta, partendo dall’estremità del gambero subito prima della coda e procedendo fino all’estremità opposta coprendo così tutto il gambero. Ricoprite tutti i gamberi con la pasta kataifi.
  5. Ponete una padella con olio di semi di arachide profondo, sul fuoco e portate l’olio a 170°.
  6. Una volta che l’olio raggiungerà i 170°, adagiate ciascun gambero in pasta kataifi su una paletta per fritti e immergetela delicatamente nell’olio.

I gamberi avvolti nella pasta kataifi sono croccanti, sfiziosi, belli da vedere e gustosi da mangiare. È sufficiente avvolgere la pasta attorno ai gamberi puliti e privati del budello interno. Friggere tutto in olio di semi e una volta pronti accompagnarli con la vostra salsa preferita. Una tzatziki con yogurt e cetrioli o una più asiatica chutney di mango, come suggerito dagli chefincamicia, passando per una semplice salsa di soia o qualcosa di più piccante.

Asparagi in Pasta Kataifi

Con il mazzetto acquistato oggi al mercato, dei buonissimi Asparagi d’Altedo IGP, ho voluto preparare un aperitivo davvero goloso e alternativo: ho avvolto i singoli asparagi in pasta kataifi, una pasta orientale che dopo la frittura trasforma le verdure in bastoncini croccantissimi e super dorati.

Preparazione:

  1. Lava e asciuga gli asparagi.
  2. Srotola delicatamente la matassa di pasta kataifi per distenderla.
  3. Ottieni delle porzioni di circa 20 g l’una e, con ciascuna, avvolgi tutti e 12 gli asparagi lasciando scoperta la punta.
  4. Friggi 3 asparagi alla volta, per un paio di minuti girandoli 1 sola volta per mantenere la forma in frittura e non rompere la pasta kataifi che dovrà diventare dorata.

I tuoi asparagi una volta fritti andranno gustati subito, perché non perdano in croccantezza.

Cestini di Pasta Kataifi con Nutella®

Oggi aggiungiamo alla lista gli invitantissimi cestini di pasta kataifi. Questi croccantissimi gusci vengono preparati utilizzando la kataifi, o kadaifi, la famosa pasta di origina turca e diffusa anche nei paesi medio-orientali e in Grecia. Molto simile ai capelli d'angelo, la kataifi viene prima spennellata con uno sciroppo di acqua e zucchero, successivamente avvolta e cotta in forno per diventare dorata e croccante. Immancabile poi il gustoso tocco di Nutella®, che rende particolarmente ghiotti i cestini.

Per preparare i cestini di pasta kataifi iniziate dallo sciroppo. In un pentolino versate l'acqua e lo zucchero. Accendete il fornello a temperatura dolce e mescolate finché lo zucchero non si sarà sciolto completamente, lasciando intiepidire qualche istante. Intanto prendete la pasta kataifi e staccate dei pezzetti di 10-12 grammi: abbiate cura di tenere sempre coperta la restante parte di pasta perchè si asciuga molto in fretta. e arrotolate intorno a degli stampini, noi abbiamo utilizzato quelli da babà, del diametro 3,5 cm e cuocete a 200° per circa 25 minuti. Lasciate raffreddare i cestini e poi, delicatamente, staccateli dagli stampini. Date un tocco natalizio con il verde della granella di pistacchio e il rosso dei chicchi di melagrana. Sostituite i pistacchi con nocciole o mandorle e la melagrana con ribes o lamponi!

Non avete gli stampini? Certo che no! E allora ecco che ti lascio due proposte vegane, da preparare in fretta e senza uova, ma senza rinunciare al gusto e al colore! Scegli tu ora, se servire questi asparagi in piccole porzioni per ogni commensale, come goloso aperitivo o se abbondare con il numero e trasformarle, insieme a un po’ di pane e ad una fresca insalata, in un secondo leggero.

Varianti e Curiosità

In tutta l’area medio orientale esiste un dolce che si chiama proprio Kataifi. Si tratta di un fagottino ripieno di frutta secca: un misto di pistacchi, mandorle e noci tritate che viene infornato e poi cosparso con un’abbondante soluzione di miele, zucchero, cannella, acqua di rose e buccia grattugiata di limone.

A volte può suonare come kadaif, knafeh oppure konafa, ma il risultato resta sempre lo stesso.

Tabella Nutrizionale (Valori medi per 100g di pasta kataifi)

Nutriente Valore
Energia Circa 300-350 kcal
Carboidrati 50-60g
Grassi 5-10g
Proteine 5-7g

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